Laboratorio di Tecnologie Audiovisive

Università degli Studi Roma Tre

Pinocchio, Scratch e nuovi percorsi didattici

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di Andrea Patassini

Su questo blog di Scratch abbiamo parlato diverse volte: è un software didattico dedicato all’insegnamento delle logiche del coding. L’interfaccia semplice e intuitiva e la logica di costruzione del codice attraverso i blocchi consentono di realizzare fin da subito progetti divertenti e interessanti. Sempre da queste parti abbiamo più volte segnalato le iniziative promosse dai Coderdojo che, sempre più, trovano partecipazione e interesse in Italia. Se non hai idea di cosa sia un Coderdojo, dai un’occhiata ad un paio di post pubblicati su questo blog recentemente (qui e qui). L’estensione a macchia d’olio su tutto il territorio di nuovi Coderdojo consente di intercettare nuove competenze e creatività nell’uso di Scratch.

Se hai sotto il naso un secchio pieno zeppo di mattoncini Lego quante cose potresti costruire? Un’infinità di soluzioni, basta metterci un pizzico di ingegno e creatività. Così vale anche con Scratch. È un secchio colmo di mattoncini che aspetta solamente di essere utilizzato da chi ha voglia di costruire qualcosa. Le possibilità sono infinite.

Ecco perché merita la segnalazione il bel contributo di Andrea Ferraresso, champion dei Coderdojo di Fossò (provincia di Venezia) e Padova. Si tratta del progetto Pinocchio Reloaded ovvero diversi minigiochi realizzati con Scratch e ispirati alle avventure di Pinocchio. Ogni gioco è autonomo ed esprime un momento particolare delle vicende del burattino narrate da Collodi. Uno dei fattori che subito emerge è quello del design grafico realizzato, si tratta di illustrazioni vettorializzate e utilizzate come sprite in Scratch. Ti sfugge il concetto di sprite (e in questo caso non si tratta della bibita gassata)? Provo a darti qualche informazione in più: lo sprite è l’oggetto al quale verrà associata la sequenza di blocchi in Scratch. Ad esempio nel caso di questo primo progetto che trovi qui sotto, intitolato L’albero degli zecchini, gli sprite sono Pinocchio a dorso dell’anatra, il grillo parlante e gli zecchini. Cllicca sull’immagine per accedere al progetto e giocare.

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Il secondo progetto dal titolo “Fuga dal pescecane” vede Pinocchio e Geppetto in compagnia del tonno alle prese con dei pescicani che devono essere evitati.

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Il terzo progetto invece ha come protagonista Pinocchio che deve fuggire dagli attacchi degli assassini mentre la lenta lumaca si avvia ad aprire la porta del castello dove vive la fata turchina.

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Infine l’ultimo, è un classico progetto di Scratch dedicato allo storytelling, dove chi gioca deve intervenire nel dialogo a fumetti tra Pinocchio e il Grillo Parlante.

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Uno dei punti di forza di Scratch risiede nella possibilità di scoprire il codice sviluppato di ogni progetto condiviso. Vale anche per i progetti qui segnalati, se avete voglia di conoscere quali blocchi di codice sono stati adottati, basta cliccare “Guarda dentro”. Inoltre Scratch consente di remixare il progetto, quindi di modificarlo in ogni sua parte.

I progetti qui presentati mostrano le potenzialità di Scratch all’interno dei contesti disciplinari. Integrare all’interno di un ambito didattico un’attività di coding non significa ridimensionare il valore delle tematiche inerenti alla disciplina a favore del puro e solo insegnamento del codice, ma adottare percorsi e strategie didattiche differenti che possano stimolare l’apprendimento su specifiche tematiche. Produrre contenuti, in questo caso digitali attraverso Scratch, può dimostrarsi un’operazione utile per apprendere in modo differente (e perché no? divertente) argomenti inerenti alle diverse discipline.

È il caso di Pinocchio, qui sopra mostrato. Si tratta di affrontare lo studio dell’opera di Collodi attraverso un processo di riflessione e ricostruzione della storia stessa. Certo, gli approcci didattici attorno un’opera come questa sono infiniti e la scelta non può ridursi esclusivamente al digitale. Il vantaggio, in questo caso, è nel far passare attraverso la creatività e il gioco la maturazione delle competenze digitali di base che la scuola dovrebbe, comunque, garantire.

Informazioni su andreapatassini

Andrea Patassini detto Patassa si occupa di tecnologie per l'apprendimento, e-learning, coding e pensiero computazionale. Appassionato di fumetti (in tutte le salse), deve capire come far entrare in libreria tutti i numeri del Topo.

Un commento su “Pinocchio, Scratch e nuovi percorsi didattici

  1. soudaz
    23 ottobre 2014

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