di Andrea Patassini
Qualche giorno fa scrutando tra i tweet scopro quello di Anna Rita Vizzari (@latiranna), insegnante di Lettere nella scuola secondaria di primo grado a Sestu (Cagliari) e formatrice dei docenti in corsi di aggiornamento sulla didattica con le tecnologie, qui il suo blog.
Il post nel blog con l’attività odierna per Geografia http://t.co/IYmOE74ZLP
— Anna Rita Vìzzari (@latiranna) 30 Settembre 2014
Mi incuriosisco e decido di dare un’occhiata. Così eccomi su Prezi a interagire con un interessante contenuto didattico dedicato allo studio delle coordinate geografiche.
Un momento. Ti stai domandando cos’è Prezi? Prezi è un ottimo web tool per creare slide dinamiche grazie alle sue caratteristiche che consentono zoom tra i contenuti e costruzione delle presentazioni tramite veri e propri storyboard. La logica di sviluppo di contenuti da presentare è decisamente diversa da quella comunemente conosciuta. Con Prezi aumenta la possibilità di dare sfogo alla propria creatività nel presentare contenuti. Se hai voglia di cimentarti con Prezi, qui trovi una guida di supporto per muovere i primi passi.
Riprendiamo. Il lavoro di Anna Rita Vizzari è interessante per due motivi. Il primo perché è un esempio dei cosiddetti contenuti didattici realizzati dagli insegnanti in sostituzione dei testi scolastici; il secondo è da individuare nella pratica adottata che rivede il contenuto stesso e formula in modo differente l’approccio al sapere nella scuola. Così scrivo ad Anna Rita che subito accetta una mia breve intervista per poter approfondire il suo modo di progettare e produrre contenuti didattici attraverso Prezi. Intervista che riporto qui sotto ringraziando Anna Rita per la disponibilità e sperando che il contributo che segue possa incuriosire altri insegnanti e formatori.
Grazie per aver accettato questa intervista Anna Rita. Puoi dirci perché utilizzi Prezi nel tuo lavoro?
Uso Prezi per molte cose, come formatrice e come insegnante (più di Prezi uso soltanto Mindomo, perché lavoro molto sulle mappe mentali). Riguardo al materiale didattico prodotto per gli alunni o con gli alunni o dagli alunni, ricorro solitamente a cinque principali tipologie.
Puoi descriverci brevemente la prima delle cinque tipologie?
Liquido subito come prima quella che sarebbe l’ultima: ossia la presentazione classica, alla quale ricorro molto raramente. L’unico esempio che mi viene in mente ora è stato fatto per un argomento particolare, funzionale a un’attività per un progetto iTEC: una Meta-infografica, ossia un’infografica sulle infografiche.
Riguardo la seconda tipologia invece?
In questo caso è una tipologia mista, un po’ lezione, un po’ laboratorio. Per quest’anno scolastico ho deciso di approfittare della nuova norma sui libri di testo non adottando il libro di Geografia in quanto a mio avviso quelli in circolazione sono ancora tarati sulle due ore di Geografia settimanali (mentre ora si fa poco più di 1 ora settimanale) e appaiono ridondanti e quindi dispersivi in certe parti. La mia prima lezione strutturata è stata fatta su Mindomo (che per certi versi somiglia a Prezi), la seconda è stata questo Prezi sulle coordinate geografiche, in cui accanto a definizioni (che ho scritto usando parole mie per evitare plagi) inserivo immagini (Creative Commons) con l’apposita funzione che Prezi stesso fornisce. C’è anche qualche frame operativo: uno con link a simulazioni sull’argomento e due con attività manipolatorie: bisogna spostare le etichette nelle parti corrispondenti di planisferi (cosa che si può fare soltanto in login, in modalità autore; noi abbiamo fatto una screenshot per lavorarci sul software LIM).
Ora che ci penso, era un po’ lezione e un po’ laboratorio anche questo Prezi sul metodo di studio, in cui fornivo degli step e indicazioni operative.
Descrivici allora la terza tipologia, di cosa si tratta?
Lo sviluppo di un Prezi attraverso il lavoro collaborativo, in classe o da casa, con o senza insegnante. Costruiamo insieme un Prezi in due diversi modi: o con contributi fatti in tempo reale in classe (e quindi con un solo login, in genere quello mio per praticità e perché io ho l’account esteso) man mano che leggiamo dal libro di testo, come in questa sulla Rivoluzione francese, o in modalità collaborazione (quindi diverse persone scrivono il proprio contributo con le rispettive chiavi d’accesso, anche da casa), come questa sull’Eneide.
Spesso i ragazzi fanno i compiti in modalità collaborativa tra loro (senza di me) e poi mi linkano il loro Prezi nel gruppo chiuso di classe che abbiamo su Facebook.
In questo modo lo spazio di Prezi può essere un buon ambiente per sviluppare risorse in modo collaborativo, davvero interessante. Passiamo alla quarta tipologia.
Mi piace particolarmente approfittare della possibilità di rendere il Prezi “riusabile” per realizzare dei “contenitori vuoti” che gli alunni riempiranno. Degli esempi sono: lo schema per lo studio di una nazione, quello delle 5W+1H o lo schema per l’analisi di una proposizione.
Bene, non resta che raccontarci brevemente l’ultima tipologia.
Prezi fornisce un’interessante galleria di rappresentazioni visuali che ricorrono a metafore efficaci. Si possono quindi utilizzare anche per creare infografiche dinamiche: questa è una cosa che fanno gli alunni più spesso di me: realizzano infografiche su determinati argomenti (come questa sul BYOD realizzata da un gruppo nell’ambito di un ciclo del Progetto europeo iTEC) o visual curricula (come questo realizzato da un’altra classe sempre per un progetto iTEC: segnalo questo che è il primo pervenutomi, l’ho trovato molto simpatico anche per il sapiente utilizzo delle fotografie (autorizzate dai genitori) per esprimere i concetti.
A proposito di prezi… Il mio libro di geografia, costruito dai ragazzi di 3e dello scorso anno
http://prezi.com/_ftbhcnbbjje/?utm_campaign=share&utm_medium=copy&rc=ex0share
Scusa, Anto… vedo soltanto oggi la risposta! 😦 Bel lavoro!
Pingback: Risorse didattiche open a scuola | Laboratorio di Tecnologie Audiovisive
Pingback: Perché non funzionano i libri digitali a scuola | Laboratorio di Tecnologie Audiovisive